Welfare aziendale, il 92% degli HR sceglie l’attività fisica

Il 92% degli HR, i responsabili risorse umane all’interno di un’organizzazione, è convinto che sia utile alle aziende l’adozione di iniziative di welfare che promuovano lo sport e il benessere psicofisico. È quanto emerge da un sondaggio di Urban Sports Club, realizzato nel mese di agosto 2021 su 262 tra HR manager, ceo e responsabili welfare di aziende italiane. 
“Emerge un interesse crescente a inserire lo sport tra i benefit che le aziende offrono ai propri dipendenti – spiega Filippo Santoro, Managing Director di Urban Sports Club Italia -. Un benefit che si posiziona sempre di più come un must have piuttosto che un nice to have. In questo scenario la flessibilità e la possibilità di scegliere fra più strutture in base ai propri impegni e al luogo dove si lavora – aggiunge Santoro – è un elemento imprescindibile”.

I benefici dello sport in relazione al lavoro

Secondo gli intervistati, i principali benefici dell’attività sportiva in relazione al lavoro sono ridurre e combattere lo stress (43%), migliorare le relazioni tra colleghi (20%), rafforzare lo spirito di squadra (20%), ma anche sviluppare l’engagement e tutto ciò che concerne il cosiddetto employer branding (15%). Per i manager, l’offerta di sport in ambito welfare deve però avere alcune caratteristiche essenziali, come la customizzazione e la semplicità gestionale.

Flessibilità, libertà di scelta e semplicità gestionale

La flessibilità e la possibilità di customizzazione, sia sul fronte della gestione aziendale sia sul fronte dei dipendenti, è infatti indicata dal 42% del campione. Questo, in modo che ognuno possa scegliere l’attività sportiva in base alla propria agenda, agli spostamenti e alle esigenze della vita privata e familiare, Un altro elemento fondamentale è la libertà di scelta (31%): è bene, per scongiurare l’effetto ‘Coppa Cobram’, che ognuno possa scegliere lo sport o l’attività che meglio si adatta alle proprie attitudini e alle proprie preferenze. Terzo elemento, la semplicità gestionale (18%): è importante che la persona a capo di un sistema di welfare in una media o grande organizzazione trovi un sistema facile da gestire.

Le tipologie di attività più adatte a diventare strumento di welfare

Ma quali sono secondo la ricerca di lrban Sports Club le tipologie di sport più adatte a diventare strumento di welfare? Al primo posto gli intervistati. riferisce Italpress, indicano sport di squadra (40%), al secondo, attività di meditazione e relax, come yoga e pilates (34%), al terzo gli sport di endurance, come corsa lunga e bici (9%), e al quarto le attività brevi ad alta intensità, come, ad esempio, l’EMS e il functional training (5%).

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