Recensioni in rete: gli italiani si fidano? Sì, ma non “ciecamente”

Gli italiani si fidano delle recensioni di ristoranti, locali, case vacanza o prodotti e servizi che trovano sul web? Ni. Cioè, si ma in generale  prevalere è la diffidenza.

Se prima dell’avvento di internet e dell’e-commerce le recensioni avevano un peso marginale nelle scelte di acquisto, negli ultimi anni hanno acquisito un ruolo cruciale. Secondo un sondaggio di SWG, un italiano ogni 5 le consulta abitualmente prima di effettuare una vasta tipologia di acquisti, e uno su 2, in pratica la metà, si affida alle recensioni soprattutto nel caso di acquisti di prodotti tecnologici, prenotazioni di alberghi o scelta dei ristoranti.

Ci si fida più di quelle pubblicate sulle grandi piattaforme che sui siti dei rivenditori

Insomma, la fiducia attribuita alle recensioni è ampia, ma non cieca, ed è decisamente maggiore tra le donne.
Ci si fida soprattutto di ciò che si legge sulle grandi piattaforme, meno dei siti aziendali dei rivenditori e dei blog tematici. Le piattaforme verso le quali si ha maggiore fiducia sono Amazon e Google, seguite a brevissima distanza da Booking e Tripadvisor.

Tuttavia, la diffidenza sulla veridicità delle recensioni è piuttosto diffusa. Gli italiani sono consapevoli del fatto che in rete si trovano molte valutazioni false.

Recensioni fake: fatte più per interesse che per rabbia

Sono solo 2 intervistati ogni 5 a reputare le recensioni online generalmente vere, contro poco meno di 1 su 10 che le ritiene generalmente false. Inoltre, 3 italiani su 5 sono dubbiosi sulla loro veridicità.

Quanto alle recensioni fake, dai risultati del sondaggio emerge che vengono fatte più per interesse che per rabbia. Il 46% degli intervistati pensa infatti che siano opera di qualcuno pagato apposta, il 30% gli stessi titolari dell’attività, il 29% la concorrenza, il 26% ex impiegati o ex clienti, il 23% utenti falsi o bot.

Quasi un italiano su quattro le fa per lamentarsi

A lasciare personalmente recensioni sono complessivamente circa tre quarti degli italiani. 
Non si tratta però di un gesto abituale (solo il 15% lo fa abitualmente), ma di una scelta che nasce soprattutto dopo un’esperienza particolarmente soddisfacente (18%) o particolarmente deludente (23%). In pratica, 3 italiani su 4 lasciano almeno occasionalmente recensioni, in maggioranza se soddisfatti, ma quasi 1 italiano su 4 lo fa per lamentarsi.

Un ulteriore 24% (32% tra gli over 55), invece, non lascia mai recensioni, si legge su Affari Italiani.
Se poi è normale guardare le recensioni per le categorie merceologiche di tecnologia, alberghi e ristorazione, negli altri ambiti si sfruttano soprattutto per occasioni particolari.

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