Shopping: torna il negozio, e-commerce delle insegne fisiche a -3,8%

La ricerca Migliore Insegna 2024, promossa da Largo Consumo e Ipsos, ha come obiettivo quello di misurare la qualità della relazione tra clienti e 124 insegne, in particolare, riguardo a offerta, punto vendita, servizio, personale, elementi di identità di insegna (esperienze personalizzate, programma fedeltà, ESG) e forze della relazione (CX Forces di Ipsos).
La quarta edizione della ricerca conferma l’importanza crescente dell’identità di insegna nelle strategie dei Retailer, nonché il ritorno alla centralità del punto vendita.

Si sta infatti raffreddando l’entusiasmo per gli acquisti e-commerce delle insegne fisiche, mentre migliorano leggermente le insegne 100% digitali.

Viva lo store fisico!

L’esperienza digitale rimane positiva, anche se l’acquisto online non è semplice per tutti, soprattutto quando si parla di spesa alimentare. I consumatori giudicano in modo positivo elementi come facilità di utilizzo e facilità di acquisto, mentre sono meno soddisfatti dei servizio post vendita.
Lo store fisico torna quindi al centro delle scelte dei consumatori, tanto che l’indice di advocacy in un anno è cresciuto del 2,5%.

Proprio in tal senso rispetto al 2023 si registra un calo di quasi il -1% dell’e-commerce delle insegne fisiche e del -3,8% sul 2022.
Il calo maggiore riguarda il settore alimentare e grocery, che scende del -2.9% in un anno. 

Diminuisce la soddisfazione funzionale dell’esperienza di acquisto

L’unicità dell’insegna e la sua capacità di creare un legame emotivo con i clienti diventa un elemento chiave per garantire differenziazione e aumentare la forza dell’insegna.

Un trend a sorpresa riguarda invece i giudizi sugli aspetti funzionali dell’esperienza di acquisto. Assortimento e qualità dei prodotti, da sempre i punti di forza della distribuzione italiana, segnano un lento costante calo e non sono mai stati così bassi dal 2021.
Nel dettaglio, i giudizi medi sull’identità di insegna sono cresciuti costantemente, aumentando del 6% dal 2021 a oggi, mentre la soddisfazione funzionale (prezzi, promozioni, qualità prodotti, assortimento, assistenza all’acquisto, aspetto dei negozi) dal 2021 a oggi è diminuita dell’1,6%.

Creare una connessione emotiva con i propri clienti

I clienti sono soddisfatti dei negozi che riconoscono essere accessibili, con comodi parcheggi e con un buon assortimento. Gli aspetti meno graditi, a parte prezzi e promozioni che in tempi di incertezza e inflazione sono prevedibili, sono relativi ad alcuni aspetti di servizio in negozio, un’area su cui fare attenzione.

Il personale quando è presente è cortese e competente, ma la presenza del personale e l’assistenza all’acquisto sono le aree di miglioramento.
Dall’indagine emerge poi come le categorie di insegne più consigliate dai consumatori italiani siano erboristerie, librerie e gioiellerie, e non solo perché evidenziano una forte componente di vendita assistita.
Sono queste le categorie che stanno lavorando per mettere davvero il cliente ‘al centro’ e creare una connessione emotiva.

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