I trend della Mobilità condivisa nel 2023

Raggiungimento degli obiettivi climatici, inversione di tendenza del traffico e città senza auto sono solo alcuni esempi delle sfide che richiedono soluzioni di mobilità innovative. Ma quali sono i trend che muoveranno l’industria della mobilità nel 2023? E in che modo la tecnologia contribuirà a nuove soluzioni per il trasporto? Gli esperti di mobilità condivisa di Invers hanno individuato cinque tendenze. Le cifre del car sharing nel 2022 mostrano una crescita costante del mercato: “Ci aspettiamo che il mercato del car sharing cresca di almeno il 20%”, afferma Bharath Devanathan, Chief Business Officer di Invers.

Ma i piani di espansione sono evidenti anche nei recenti sviluppi del mercato, come l’acquisizione di WeShare da parte di Miles e di ShareNow da parte di Stellantis/Free2Move.

Attenzione rivolta alla redditività

Allo stesso tempo, aumenterà la pressione sugli operatori affinché diventino redditizi. Nel mercato della micromobilità condivisa si prevede che gli operatori si ritirino ulteriormente dalle città meno redditizie per concentrarsi sui mercati più redditizi. Per aumentare la redditività, alcuni operatori di car sharing stanno esternalizzando compiti operativi su larga scala a fornitori di servizi specializzati, altri si stanno concentrando sull’aumento dell’utilizzo dei veicoli, offrendo un veicolo su piattaforme MaaS o in modelli di business complementari (carsharing aziendale durante la settimana e carsharing peer-to-peer nel fine settimana). Nuovi concetti di condivisione della flotta e API unificate supporteranno questo approccio.

Periodi di noleggio più lunghi e ancora più sostenibili

Continua la tendenza, sebbene ancora giovane, ad abbonarsi all’auto. I fornitori tradizionali di car sharing stanno andando oltre il noleggio a breve termine e si rivolgono al mercato a lungo termine. Inoltre, si rivolgono a nuovi segmenti di clientela e contrastano i rischi monitorando i dati di utilizzo dei veicoli e interrompendo l’accesso se necessario. Se il car sharing è già più sostenibile dell’utilizzo di veicoli privati, i servizi di car sharing di numerosi operatori saranno sempre più elettrici. Nella città di Amburgo, ad esempio, le società di car sharing Miles, ShareNow, Sixt e WeShare hanno concordato di aumentare la percentuale di veicoli elettrici delle flotte ad almeno l’80% entro il 2023/24.

Le città e l’edilizia riconoscono il potenziale del car sharing

L’idea della mobilità condivisa sta acquisendo importanza anche nell’edilizia residenziale, con numerosi costruttori che stanno integrando soluzioni di mobilità condivisa nelle offerte. Il vantaggio? Invece di un certo numero di posti auto per unità residenziale, possono fornire spazio solo per un numero minore di veicoli in condivisione.

Questa tendenza è particolarmente evidente nei Paesi Bassi, in Germania e in Italia. Inoltre, singole città e comuni stanno promuovendo i concetti di condivisione attraverso politiche più favorevoli al car sharing, soprattutto per quanto riguarda le tariffe dei parcheggi. In molti casi si collegano tali politiche alla promozione della mobilità elettrica. Colonia, Amburgo e Monaco offrono già parcheggi gratuiti per i veicoli elettrici, accelerando la tendenza verso flotte di veicoli elettrici puri.

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